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Quanto tempo dovrebbe durare il sesso?

È preferibile una lunga performance o un incontro breve ma intenso?

Come tanti dei quesiti sulla sessualità, anche questo non ha una risposta universalmente valida.

Non esiste un tempo perfetto, ma il tempo perfetto per ognuno.

La qualità del sesso non si misura dalla durata dell’atto, e coloro che pensano che più a lungo si fa l’amore, maggiore sia il godimento, sbagliano.

Tuttavia c’è stato uno studio del 2005 pubblicato sul Journal of Sexual Medicine che, raccogliendo le varie opinioni di un gruppo di terapisti sessuali, ha tentato di dare una risposta al quesito.

I ricercatori hanno suddiviso il sesso in 4 categorie: adeguato, troppo breve, troppo lungo e desiderabile.

Iil sesso (con penetrazione) che durava da 1 a 2 minuti veniva classificato come troppo breve, quello dai 10 ai 30 minuti troppo lungo, quello dai 3 ai 7 minuti come adeguato e infine il sesso desiderabile era quello che durava dai 7 ai 13 minuti.

Ma la questione, al di là dello studio, è più complessa di quel che si pensi e gli indicatori considerati  rappresentano un tassello di un mosaico molto più articolato.

Ad esempio qualcuno intende per sesso tutto ciò che riguarda l’atto, dai preliminari all’atto penetrativo, mentre altri ritengono che solo la penetrazione in sé vada considerata ai fini del calcolo del tempo perfetto.

Poi subentrano fattori personali: ci sono persone che amano far durare il rapporto il più a lungo possibile, altre che desiderano pochi secondi di rapporto e tanti minuti di preliminari, e via dicendo.

E quindi come stabilire quanto tempo deve durare il sesso?

Noi siamo dell’opinione che non esista una risposta esatta per tutti.

In generale il sesso dura troppo quando ci annoia e dura troppo poco quando ci lascia insoddisfatti.

Il momento della passione, ha detto qualcuno, deve durare quanto un ballo.

Deve trasportare, accelerare quando è il momento, far piroettare e sognare, e poi, con dolcezza, chiudersi in un abbraccio, senza mai guardare l’orologio.