
Dirty talking, quando le parole accendono
C’è chi lo apprezza ma non lo ammette e chi invece si sente a disagio, in tutti i casi il dirty talking aumenta la temperatura tra le lenzuola.
Parlare sporco, dirsi cose piccanti o estreme che non siano il classico “mi fai godere” o “vieni”, è ancora uno degli ultimi tabù in fatto di sesso.
Se per qualcuno infatti è normale lasciarsi andare nell’intimità a sconcezze verbali di vario genere, per altri è preferibile di gran lunga un religioso silenzio, anche quando il godimento è tanto.
Eppure gli esperti qualcosa in comune lo hanno trovato: pronunciare parole sporche durante il sesso fa aumentare il battito cardiaco.
Durante un esperimento eseguito su un campione di 100 coppie alle quali era stato chiesto di indossare uno smartwatch in camera da letto, è emerso che quando venivano pronunciate frasi piuttosto sconce al partner, la frequenza cardiaca aumentava esponenzialmente.
Tra le frasi più efficaci sono risultate particolarmente eccitanti “mi fai bagnare così tanto”, “scopami forte”, “non ti fermare” per gli uomini, mentre “voglio farti venire”, “ti farò bagnare molto” e “ti ho aspettato tutto il giorno” per le donne.
Parlare senza freni inibitori, esprimendo fantasie erotiche piccanti, attiva una serie di risposte a livello organico importanti da non sottovalutare.
Oltre alla scelta delle parole, che non devono mettere a disagio il partner, è fondamentale anche il tono di voce.
Si parla di un dialogo che deve eccitare, accendere la fantasia, aumentare le performance, quindi occorre un tono morbido, sexy, sussurrato.
Per renderlo ancora più eccitante, qualcuno inizia il dirty talk ancora prima di passare ai fatti, inviando al partner messaggi piuttosto allusivi durante la giornata, corredati magari da foto hot giusto per scaldare i motori.
Durante il sesso, se c’è condivisione, tutto è permesso, anche abbattere ogni freno inibitorio del linguaggio: l’importante è il rispetto reciproco.
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