Autoerotismo, questo sconosciuto
Maggio è il mese della masturbazione, pratica che ancora si porta appresso qualche tabù soprattutto a livello femminile, ma che è stata ufficialmente sdoganata e promossa come importante per il benessere in generale.
Non è poi così lontano il tempo in cui l’autoerotismo era visto come privilegio maschile e come pratica riprovevole per la donna, ma soprattutto in Italia, paese dove i pregiudizi sono duri a morire, si percepisce finalmente uno slancio nuovo e una maggiore consapevolezza corporea: non è un caso che siano aumentate le vendite di sextoys e prodotti affini.
Per dirla in breve, anche le donne sanno cosa piace loro e come ottenerlo!
Sull’importanza di un gesto così intimo si è detto tanto ma forse ancora non abbastanza: masturbarsi favorisce intanto una migliore conoscenza di sé ed è spesso alla base di un buon rapporto di coppia.
Secondariamente la convinzione che l’autoerotismo sia sostitutivo alla relazione di coppia sta finalmente scomparendo: si gioca in due, ma anche benissimo da soli, e l’uno non esclude l’altro.
Dal punto di vista psicofisico è risaputo che i benefici derivanti dalla masturbazione sono molteplici: miglioramento dell’umore, riduzione dello stress, stimolazione a livello aerobico e aumento delle fantasie e della libido.
Il piacere, in generale, deve essere un diritto, non un obbligo e nemmeno un peccato!
Buon piacere a tutt*!